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Correlazioni in Medicina



Associazione tra calcificazione mitralica anulare e morfologia della valvola aortica


La calcificazione anulare mitralica è caratterizzata da deposizione di calcio e lipidi nella componente fibrosa anulare della valvola mitralica.
Sebbene i soggetti con calcificazione mitralica anulare siano ad aumentato rischio di eventi cardiovascolari, esistono poche conoscenze riguardo ai pazienti con concomitante stenosi aortica.

L’obiettivo di un sottostudio di ASTRONOMER ( Aortic Stenosis Progression Observation; Measuring Effects of Rosuvastatin ) è stato quello di descrivere l’associazione tra calcificazione mitralica anulare e la morfologia della valvola aortica nei pazienti asintomatici.

Lo studio principale ASTRONOMER ha come obiettivo quello di esaminare gli effetti della Rosuvastatina ( Crestor ) sulla progressione della stenosi aortica.

Sono stati studiati 219 pazienti, di età media 57 anni, di cui 129 di sesso maschile.

I pazienti sono stati divisi in due categorie prespecificate: valvola aortica tricuspide ( n=86 ) e bicuspide ( n=133 ).

Al basale, le dimensioni del ventricolo sinistro, l’emodinamica della valvola aortica, ed il profilo di colesterolo, erano simili tra i due gruppi.

I soggetti con valvola aortica tricuspide erano più anziani, ed avevano una maggiore probabilità di soffrire di ipertensione, e presentavano un più elevato grado di calcificazione mitralica anulare e calcificazione della valvola aortica ( p
Nei pazienti con valvola aortica tricuspide, il più alto grado di calcificazione mitralica anulare è persistito dopo aggiustamento per età e pressione sistolica ( p=0.004 ).

In conclusione, nei pazienti con stenosi aortica lieve-moderata, asintomatica, la calcificazione mitralica anulare ha una maggiore prevalenza nei soggetti con valvola aortica tricuspide, indipendentemente dall’età e dalla pressione sistolica.
Rimane da definire se il grado di calcificazione mitralica anulare possa rappresentare un surrogato per l’aterosclerosi, e predire il gruppo di pazienti nei quali la terapia con statine sia in grado di prevenire la progressione dell’aterosclerosi. ( Xagena2008 )

Jassal DS et al, Eur Heart J 2008; Advance access


Cardio2008

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